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‘5 per mille’: definitivi gli enti beneficiari per il 2024

A disposizione quasi 523milioni di euro, da distribuire tra poco più di novantunomila enti

‘5 per mille’: definitivi gli enti beneficiari per il 2024

Aggiornamento importante dall’Agenzia delle Entrate (comunicato del 26 maggio 2025) in materia di ‘5 per mille’. Con riferimento al 20024, difatti, sono stati pubblicati on line, ovviamente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, gli elenchi degli enti ammessi – oltre novantunomila – e degli enti esclusi. Numeri alla mano, gli enti ammessi negli elenchi dei beneficiari del ‘5 per mille’ per il 2024 potranno ottenere il previsto contributo, che, in base alle preferenze espresse dai cittadini nelle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno, ammonta a quasi 523milioni di euro. Tra i destinatari ci sono enti del terzo settore e onlus, enti della ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e quasi ottomila Comuni. Entrando più nei dettagli, dall’Agenzia delle Entrate precisano che l’elenco degli ammessi comprende in totale 91.012 enti, suddivisi per categoria: in cima alla classifica ci sono enti del terzo settore e onlus (68.452), seguono le associazioni sportive dilettantistiche (13.825), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (467), quelli che operano nel settore della sanità (107), gli enti dei beni culturali e paesaggistici (228) e gli enti gestori delle aree protette (24). Presenti nell’elenco, infine, anche 7.909 Comuni. Come detto, in base alle scelte espresse dai cittadini, il ‘5 per mille’ relativo al 2024 distribuirà poco meno di 523 milioni di euro. Ecco il quadro della distribuzione della cifra: alla categoria che include enti del terzo settore e onlus andranno oltre 330milioni di euro; alla ricerca sanitaria, oltre 86milioni di euro; a quella scientifica, invece, saranno destinati nel complesso poco più di 69milioni di euro; alle associazioni sportive dilettantistiche andranno oltre 18milioni di euro; oltre 15milioni di euro ai Comuni; quasi 3milioni di euro agli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici; oltre 667mila euro, infine, agli enti gestori delle aree protette.

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