Campagna pubblicitaria dai risultati non soddisfacenti: il compenso va versato comunque per intero
Inutili le contestazioni della ditta che ha commissionato la campagna promozionale, contestazioni relative alla scarsa risposta della clientela
A rilevare, precisano i giudici, sono solo gravità della patologia e rilevante pregiudizio alla salute per il caso di rimpatrio, e non il riferimento ad indifferibilità ed urgenza delle cure
Decisivo il riferimento a quanto previsto dalla cosiddetta ‘legge Severino’ in materia di condizioni ostative alla candidatura